giovedì 6 maggio 2010

Piano strutturale: possiamo dire la nostra.

Non è da sottovalutare. Il Piano strutturale di Firenze disegna la città del futuro. Un libro dei sogni o un piano di lavoro? Una cosa non esclude l'altra. L'importante è che tutti noi possiamo, e dobbiamo, partecipare. Il documento di avvio del procedimento è online. L'iter di approvazione è serrato ed il tempo per fare osservazioni non sarà lunghissimo, sembra che il tutto si debba concludere entro pochi mesi.
Il documento descrive le opzioni politiche e la vision dell'amministrazione, non è molto lungo da leggere (naturalmente se si esclude tavole e allegati) ma è fondamentale per farsi un'idea e per cominciare ad elaborare osservazioni.
Per curiosità: non si parla di Multiplex e di San Donato ma si parla di un'idea di città più vivibile... nei prossimi giorni proveremo ad inserire qualche spunto di riflessione e chi vuole può darci una mano inserendo le proprie idee nei commenti.

domenica 2 maggio 2010

Speriamo sia solo l'inizio

Abbiamo archiviato anche la notte bianca. E' piaciuta quella di via Forlanini?
Abbiamo registrato qualche disaccordo.
Sicuramente non è piaciuta ai protettori delle prostitute che occupano la strada tutte le sere. Forse non sarà stata apprezzata dai soliti "bastian contrari". Qualcuno ha ritenuto eccessiva la chiusura della strada per far giocare pochi bambini.
Io penso che sia stata una serata memorabile nonostante tutte le cose che non hanno funzionato: la chiusura della strada con mezz'ora di ritardo, il palco temporaneamente privo di corrente per un piccolo disguido, lo spazio eccessivo inutilizzato fra il palco e i giochi per l'impossibilità di realizzare il mercatino e, forse, l'eccessiva improvvisazione di noi organizzatori.
Tuttavia è stata una serata memorabile: i cittadini si sono riappropriati, hanno fatto vivere e gioire uno spazio che altrimenti, a quell'ora, memore del traffico pomeridiano, si addormenta nel degrado del mercato del sesso.
Ed i bambini, 25 "secondo la questura", hanno potuto assaggiare la gioia di correre e giocare nella strada sotto casa in tutta sicurezza e tutti insieme.
Ma la cosa più bella è un'altra.
Potevamo indire un forum serioso per chiedere ai cittadini come combattere il degrado, per capire e riflettere approfonditamente sulla vivibilità del nostro quartiere, per sintetizzare infine in un documento una richiesta da archiviare in un cassetto della politica.
La cosa bella, invece, è che abbiamo lavorato il terreno della buona volontà, abbiamo seminato qualche idea e subito hanno cominciato a spuntare germogli di entusiasmo. Il primo frutto, anche se acerbo, è stata la notte bianca.
Non è importante la qualità del frutto ma il fatto che abbiamo scoperto un modo per coltivare la vivibilità del nostro quartiere.
Un migliaio di persone (secondo noi organizzatori) ne sono testimoni. I bambini se la ricorderanno sicuramente la nostra notte bianca (oltre 200 i palloncini modellati e solo per una parte dei piccoli presenti).
Per questo dico speriamo sia solo l'inizio.
Ringrazio tutti i volontari è loro il merito di averci creduto e di aver realizzato l'iniziativa.
Semplici cittadini, associazioni, gruppi semi organizzati, comitato di viverenovoli e, naturalmente, la "mitica" Casa della Cultura (che si è fatta carico dei maggiori oneri e dell'organizzazione): ecco un'esempio di Officina.
Io dico andiamo avanti. Voi che ne pensate?