mercoledì 4 agosto 2010

Per noi il "Multiplex" resta indispensabile

Che alla politica, tranne rare eccezioni, manchi il coraggio di sposare idee originali lo abbiamo capito da tempo, ma che addirittura alcuni consiglieri comunali e regionali continuino a straparlare del nostro quartiere, senza nemmeno conoscerlo, questo ci lascia stupefatti!!
Come interpretare diversamente le affermazioni del consigliere comunale della lista Spini, Tommaso Grassi, e del consigliere regionale del gruppo Federazione della sinistra-Verdi, Mauro Romanelli che, scadute le autorizzazioni della Regione, tornano alla carica con la richiesta di abbattimento del centro multifunzionale in nome della “salvaguardia delle funzioni commerciali di vicinato e dei cinema di Quartiere”? Hanno mai visitato la zona i suddetti consiglieri? Quali e soprattutto dove sarebbero le funzioni commerciali di vicinato da salvaguardare tra l’inizio di Via di Novoli, il villaggio Forlanini, Viale Guidoni e l’intera area di San Donato? Esistono ancora i cinema di Quartiere? Nella zona abbiamo già assistito alla chiusura di 3 cinema ma apprendiamo felici di concordare sul fatto che Novoli “non debba diventare solo un’area dormitorio” Facciamo presente che lo è sempre stata, ma il vero problema restano le proposte alternative all’abbattimento: quando si parla di arte contemporanea ci ricordiamo del fallimento del Quarter alla Coop di Gavinana??
Se interessano davvero le vere esigenze del quartiere, si deve partire immaginando il cuore pulsante, il luogo di aggregazione alternativo al centro. Dobbiamo iniziare dalla piazza come fattore centrale su cui far ruotare attorno tutto il resto. I negozi sono fondamentali per richiamarci i fiorentini, ma a fianco di questi potrebbero vivere spazi per attività ricreative e culturali. Nessuno di noi vuole portare i Gigli a Novoli o il Vis Pathè all’americana, ma riteniamo che le sale cinematografiche affiancate da ristoranti e pizzerie possano essere determinanti per dar vita ad un luogo di ritrovo alternativo in uno dei quartieri più densamente abitati della città.
Noi residenti, nel progetto di riqualificazione dell’area, ci crediamo ancora e sappiamo bene che possiamo migliorarlo affiancando alle tanto combattute sale cinematografiche un’offerta culturale negli immensi spazi della struttura nascente.
Novoli, cari consiglieri, vivrà solo se accetteremo di far nascere attrazioni di massa come un multisala, indispensabile come fattore di richiamo, con la possibilità di affiancarci quell’offerta culturale in grado di costruire, nelle coscienze dei fiorentini, l’alternativa al consumo che oggi rappresenta l’unica vera attrazione per riempire il tempo libero nella nostra società.