giovedì 20 gennaio 2011

Su Repubblica di oggi (20/01) le Ragioni dell'assessore Scaletti. Pronta la risposta di Riccardo che ringraziamo e pubblichiamo.

Ecco la risposta all'articolo apparso su Repubblica pag XI a firma dell'assessore Scaletti (non presente sul web per cui non abbiamo potuto linkarlo), l'autore è Riccardo e lo ringraziamo per averla inviata anche a noi oltre che alla Repubblica per controbattere l'intervento dell'assessore regionale.

Spettabile Direttore,
desidero rispondere brevemente alla lettera aperta dell'assessore Scaletti pubblicata oggi sul suo giornale.

Anche io, come l'assessore,

martedì 18 gennaio 2011

Se il problema è Berlusconi/Benetton perchè non ci pensano i gestori fiorentini?

Non realizzare nuovi cinema a Firenze porterà ad avere solo pochissime sale cinematografiche in città e solo quelle già ormai trasformate in multisala. Non serviranno nè i soldi pubblici nè il divieto alla realizzazione di un nuovo cinema a Firenze a salvare molte realtà.

E' chiaro infatti che i cittadini richiedono un'offerta diversa, più complessa della semplice visione di un film, altrimenti non si capisce perchè molti fiorentini (soprattutto giovani) sono disposti a migrare nella campagna pratese, a Campi Bisenzio o al confine di Scandicci, per soddisfare il proprio bisogno di svago.

Gli organizzatori del convegno di ieri in Consiglio Regionale (17/01) sanno

lunedì 17 gennaio 2011

Sale di quartiere o trionfo dei multiplex?? .....Nessuno dei due!!!

Questa mattina eravamo presenti al convegno svoltosi presso il Consiglio Regionale, promosso da Legambiente e Agis, dal titolo “Non spengiamo le luci dei cinema – Sale di quartiere o trionfo dei Multiplex?” Al convegno si è parlato molto di numeri, sostenendo che le 13 multisale sul territorio incassano il 61% dei biglietti, mentre le altre 78 strutture si devono spartire il restante 38,9%. A fronte di un aumento dell’86,3% degli schermi nel corso degli ultimi 17 anni, si assiste ad una flessione degli spettatori pari al 14,56%.

Tutto ciò per sostenere che,