giovedì 2 dicembre 2010

Avevamo dei cinema di quartiere... non li riavremo più.

Da oggi raccogliamo le firme, dobbiamo far sentire la nostra voce.
Volete farci dormire, noi vogliamo vivere.

Ieri in Quinta commissione al Consiglio Regionale il PD è stato messo in minoranza. Obiettivo era lo stralcio di una norma furbescamente inserita nella finanziaria dall'Italia dei Valori per impedire la realizzazione di nuovi cinema di quartiere.

Per noi significa scordarci di avere anche una sola sala cinematografica all'interno del centro multifunzionale di Novoli o comunque una struttura moderna economicamente sostenibile.
Il meccanismo è semplice: prima se un cinema chiudeva un altro poteva essere aperto nello stesso territorio. Con la nuova norma, voluta fortemente dall'assessore regionale Scaletti, si introduce il meccanismo della distanza fra i cinema per cui se vuoi vedere un film o vai in "Centro" o vai fuori città o te ne stai a casa.
Certo, ci diranno che sarà sempre possibile aprire piccolissime sale sapendo che nessuno si cimenterà mai in una operazione antieconomica: demagogia.

Addio all'idea della città multicentrica che ci è stata promessa.

La cosa più sconvolgente è che la norma è stata inserita all'interno della legge finanziaria che dovrebbe prevedere, appunto, solo disposizioni finanziarie. Perchè? Forse perchè in questo modo si elude la concertazione con il territorio e una discussione aperta con i cittadini? Forse perchè l'urgenza di impedire la realizzazione anche di un solo cinema a Novoli ha prevalso sulla necessità di rispettare l'iter giuridico corretto? Non vogliamo nemmeno pensare che la Regione Toscana si presti a questi giochetti di "quartiere"... poi si denunciano le leggi ad personam "nazionali".

Noi cittadini non ci stiamo, vogliamo difendere il diritto di vivere il nostro quartiere, vogliamo avere la possibilità di uscire di casa e trovare i servizi che una città moderna offre senza la necessità di doversi spostare, perchè doversi spostare significa rimanere "quartiere dormitorio" con tutto il degrado che conosciamo.

Vogliamo una struttura moderna di qualità e, magari, una Casa del Cinema che viva senza i finanziamenti pubblici. Perchè impedirlo.

Porteremo le nostre firme al Sindaco, al Presidente della Regione e ai Gruppi consiliari

3 commenti:

  1. APOLLO, ALFIERI, ARISTON, ASTRA, CIAK, EDISON, EOLO, EXCELSIOR, IDEALE, ITALIA, GAMBRINUS, GOLDONI, MANZONI, TEATRO DELLA COMPAGNIA, SUPERCINEMA E VITTORIA.
    SE NON NE DIMENTICO QUALCUNA, SON TUTTE QUESTE LE STORICHE SALE CHE HANNO GIA' CHIUSO A FIRENZE.... E NON CERTO PER COLPA DEI MULTIPLEX CHE NON C'ERANO!!!!
    QUANDO VORRANNO CAPIRE I NOSTRI POLITICI CHE IL MERCATO CINEMATOGRAFICO E' CAMBIATO DA TEMPO??
    PERCHE' UNA PARTE POLITICA BEN IDENTIFICABILE, INVECE DI FARE GUERRE IDEOLOGICHE CONTRO MEDUSA O FAVORIRE IL PAOLI E LA FAMIGLIA GERMANI, NON SI PONE IL PROBLEMA DELLA VIVIBILITA' DI UN QUARTIERE?
    LO VOGLIONO CAPIRE CHE QUELLO SPAZIO NON è A DISPOSIZIONE DEL COMUNE MA E' UNO SPAZIO PRIVATO? CI ARRIVANO A CAPIRE CHE IL PRIVATO CI FARA' ALTRI UFFICI AL POSTO DI QUELLE SALE?
    INTERESSA A QUALCUNO CHE IL QUARTIERE NON VENGA SOLO SFRUTTATO DAL DECENTRAMENTO DI PEZZI DELLA CITTA', OPPURE FORSE QUALCUNO SPERA CHE RESTI L'ENNESIMA CATTEDRALE NEL DESERTO, MEZZA ABBANDONATA?
    CHE MIOPIA POLITICA..., CHE TRISTEZZA DI PAESE......

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  2. concordo sia con il post che con il commento di aldo... voglio il cinema, il supermercato, la palestra, i negozi, ecc. ecc.......

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  3. concordo pienamente anche io.

    il cinema serve, cis come anche biblioteca e un locale culturale.

    Alla mole antonelliana,Torino, l'apertura mentale ha reso possibile aprire il museo del cinema piu importante di europa accanto a sale che proiettano e che fungono da motore per la zona.

    noi abbiamo gia la struttura, la volonta di tutti i residenti del quartiere e non solo . perche' dobbiamo negarci tale possibilita' per una norma senza senso!

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