martedì 21 dicembre 2010

Considerazioni sulla nevicata.

Che la nevicata avrebbe impedito la realizzazione delle iniziative previste per il 18 e 19 dicembre al parco di San Donato ce lo saremmo aspettati, ma che il parco sarebbe stato chiuso no.
La cosa è grave per due motivi.

Primo: questo significa che ancora oggi il parco non è stato preso in carico dal Comune nonostante gli impegni presi.
Secondo: l'apertura del parco sarebbe stata un'occasione unica per offrire ai cittadini, vessati dalla disorganizzazione della macchina pubblica, almeno un'occasione di ricreazione.
Non vi dico quanti genitori delusi hanno dovuto spiegare ai propri bimbi che non era possibile andare al parco per giocare sulla neve e che si sarebbero dovuti accontentare della neve caduta sul balcone.
Un'ultima considerazione: gli alberi caduti.
Della mia esperienza di giardiniere comunale una cosa mi è rimasta bene in mente: il pino domestico (quello da pinoli) in città fa solo danni. Spero che quest'ultimo evento abbia insegnato al Comune e a chi difende gli alberi a tutti i costi, che le alberature stradali devono essere realizzare e gestite con professionalità e che certi alberi, anche a malinquore, devono essere abbattuti e sostituiti semplicemente perchè inadatti e incompatibili con la sicurezza dei cittadini.
Guarda caso proprio i pini sono stati i maggiori responsabili dei danni, per fortuna solo sulle automobili.
A proposito, tutti stanno facendo a gara per capire chi è il responsabile della disorganizzazione. Si annunciano class action e rese dei conti. A mio parere invece del giustizialismo sarebbe necessaria una sana autocritica da parte di tutti e la messa a punto di un piano per evitare che si verifichi di nuovo ciò che è successo in questi giorni. Un suggerimento agli amministratori: non fare la solita bischerata di gettare il bambino con i panni sporchi, non è tagliando le teste che si cambia la qualità di un servizio. La protezione civile è un meccanismo complesso che coinvolge tutti, dal singolo cittadino al massimo livello decisionale. E' il caso di avere un approccio diverso perchè gli eventi meteorologici critici sono in aumento. Al sindaco dico "organizziamoci", e magari prende lo spunto per pensare ad un piano partecipato...

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