Ringraziamo Nicola Novelli per la lezione di sociologia
urbana che ci ha voluto dare in questo articolo. Fare un parallelismo fra la periferia di Firenze
e quella delle metropoli americane sembra piuttosto un eufemismo così come
paragonare i multiplex americani con una struttura come quella che nasce a
Novoli. Ma ognuno è giusto che la pensi come vuole. E’ invece errata l’interpretazione
che da l’autore del pensiero degli abitanti di Novoli.
Il multiplex non “servirà” a combattere la prostituzione, è solo un elemento della riqualificazione del quartiere che può contribuire a combattere il degrado attuale. Un tassello in un puzzle molto più grande in cui non può intervenire solo l’iniziativa privata in modo deregolamentato. Deve intervenire l’amministrazione comunale, le istituzioni e la cittadinanza.
Il multiplex non “servirà” a combattere la prostituzione, è solo un elemento della riqualificazione del quartiere che può contribuire a combattere il degrado attuale. Un tassello in un puzzle molto più grande in cui non può intervenire solo l’iniziativa privata in modo deregolamentato. Deve intervenire l’amministrazione comunale, le istituzioni e la cittadinanza.
La lotta al degrado non si delega. Tutti devono fare la loro
parte.
Se Novoli resta una periferia non sarà colpa dei cinema, ma
della mancanza di un approccio sistemico. La città è come un organismo e come
tale deve essere trattata.
Si dice che le cinque sale che verranno aperte non daranno
un’offerta qualificata, ma questo è scontato. Tutto ruota sulle tre sale che
dovranno avere l’autorizzazione in base al nuovo regolamento in discussione in
Consiglio Regionale. Spetta alla politica, come peraltro annunciato in fase di
discussione della legge, dare precisi indirizzi per garantire un’offerta di
qualità ed un’utilità sociale alle medie multisale. Certo i vincoli non
piacciono a nessuno, tantomeno a chi vuole seguire solo le regole del mercato. Ma
a noi quelle regole da sole non piacciono.
Noi andiamo avanti perché vogliamo l’Altro Centro come
diceva uno slogan dell’Immobiliare di qualche anno fa, sapendo che dipende
anche da noi.
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