venerdì 16 settembre 2011

Incontro col Prefetto

Luogo: sede del Quartiere 5 Evento: presentazione del libro “Il Prefetto, questo sconosciuto” di Paolo Padoin, prefetto di Firenze, alla presenza del presidente Gianassi e degli assessori Fantoni e Mattei.

Noi c’eravamo e ci siamo inseriti nella discussione che verteva sul ruolo del prefetto oggi, nella sua funzione di rappresentante dello stato sul territorio. Abbiamo ribadito la nostra natura di comitato di cittadini che crede nel dialogo con le istituzioni, in quel senso civico indispensabile per vincere anche grandi battaglie, ma che, per permearsi nella cittadinanza e creare un tessuto sociale forte e attivo, ha bisogno di continue risposte sul campo da parte delle istituzioni.

Abbiamo parlato del nostro quartiere, con la microcriminalità in forte aumento, che poi tanto micro non è quando ti rubano una macchina nuova o ti entrano dentro l’appartamento. Abbiamo denunciato i furti nei
garage, nelle cantine, le carcasse di biciclette al polo universitario, lo spaccio e la difficoltà di portare i nostri bambini alla Scuola Mameli facendo lo slalom tra i preservativi usati, per non parlare dei residui organici nello spiazzo verde sotto la rotonda di via di Novoli. I cittadini sono scoraggiati, disillusi, denunciano da anni la situazione che peggiora anziché migliorare.

Come comitato, dalla nostra nascita, abbiamo sempre sostenuto che quando il quartiere comincerà a vivere, si spera a breve, la situazione potrà solo migliorare, ma il disagio è enorme e, con la crisi, in continua espansione. I tagli delle ultime manovre finanziarie mettono in ginocchio pure le forze dell’ordine, dotate di scarsi mezzi e poca benzina per le autovetture e i cittadini, sempre più insicuri, pretenderebbero la loro presenza ad ogni angolo di strada. Continuiamo a pensare che occorre lavorare sull’integrazione e sulla creazione di una comunità viva che a sua volta crea sicurezza sociale, ma occorrono idee e interventi concreti anche da parte delle istituzioni. Cominciamo dalle piccole cose: perché non avviare il bike sharing per contrastare i furti di biciclette? Perché non pensare che a Firenze possa nascere uno spazio a luci rosse dedicato, magari alle cascine, ovvero in un luogo circoscritto, controllabile e soprattutto un po’ meno densamente abitato? Andiamo a vedere cosa ha fatto un sindaco cattolico a Venezia! Gli esempi ci sono, basta cercarli.

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